Formaggio a coagulazione termico-presamica, a pasta cotta, prodotto in tutto il territorio pugliese con latte misto di pecora, capra e vacca, intero e crudo. Deve il suo nome alla tecnologia impiegata, che consente di trattenere al suo interno sia la componente caseinica che quella siero proteica del latte (è insieme un cacio e una ricotta). Formaggio con alto contenuto di proteine, caseine e sieroproteine, che ne fanno un formaggio molto energetico. Si presenta con forma cilindrica, facce piatte di diametro variabile. Il prodotto freschissimo ha superficie e pasta di colore bianco, struttura morbida, appena friabile e sapore leggermente dolciastro.
Il cacioricotta stagionato, invece, è di colore esterno giallo paglierino, con pasta di colore bianco, struttura che perde la morbidezza ed evolve verso il “gessoso”. È un formaggio “da tavola” che viene usato come componente di taglieri, oppure, grattugiato, costituisce un importante ingrediente per condire ricette tradizionali di pasta.
Formaggio da “tavola” accostato a verdure di stagione, grattugiato su piatti caserecci (pasta al sugo, piatti tradizionali)
L’abbinamento con i vini è di tipo territoriale: con il prodotto fresco si scelgono principalmente vini bianchi; con il prodotto stagionato, invece, si abbinano frequentemente vini rossi.
Ambiente refrigerato a 12°C